Il cibo in rete. Pesca e sostenibilità ambientale, sociale ed economica

Il “Mare nostrum”, come lo chiamavano i Romani, è una delle regioni con il maggior numero di specie viventi in tutto il pianeta. Considerato uno dei “biodiversity hotspots” del mondo, ovvero una delle regioni con il maggior numero di specie viventi in tutto il pianeta, il Mediterraneo nelle sue acque ospita circa il 7,5% delle specie marine mondiali, in una superficie pari allo 0,82%. Un patrimonio globale che, come il resto del pianeta, deve fare i conti però con l’inquinamento, il cambiamento climatico e le problematiche, anche economiche e sociali, legate alla necessità di sviluppare attività di pesca sostenibili da un punto di vista ambientale. In che modo pescatori, produttori, organi di gestione, portatori d’interesse, entità amministrative e scientifiche, possono collaborare in una logica transfrontaliera, per sviluppare una gestione unitaria e sostenibile delle risorse del mare, della politica ambientale e della ricerca? Quali le priorità da affrontare? E, in questo contesto, qual è il ruolo del consumatore?

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L’ingresso a questo evento è libero fino a esaurimento posti.