Programma Edizione 2023
A pranzo su Marte
Sappiamo che l’uomo può sopravvivere nello spazio ma la sfida è garantire una permanenza ‘sostenibile’ di lungo periodo”. Una sfida che coinvolge in particolare l’alimentazione dei futuri esploratori spaziali. Come fornire cibo in modo sostenibile agli astronauti nei viaggi di lungo periodo e sugli insediamenti lunari e marziani? Il futuro dell’esplorazione umana dello Spazio passa inevitabilmente per la capacità di produrre cibo in situ, cioè nel luogo dell’insediamento. Sono diverse le ricerche e i progetti di studio sulle coltivazioni nello spazio, tra questi uno dei più interessanti è il progetto ReBUS coordinato e finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana, al quale partecipano Unina, Cnr, Enea, Istituto Superiore di Sanità, Università e aziende del settore aerospaziale. L'obiettivo è costruire sistemi biorigenerativi di supporto alla vita degli astronauti, sistemi e processi in grado di permettere la coltivazione di piante e micro-ortaggi in avamposti planetari che avranno ricadute anche per l’ambiente terrestre. Quella relativa al cibo - dagli effetti fisiologici, ai valori nutrizionali fino alla sicurezza dei sistemi alimentari - rappresenta uno degli aspetti più complessi e allo stesso tempo interessanti della ricerca spaziale.