Termina oggi il Food&Science Festival: dall’apertura con l’intervento del Ministro Francesco Lollobrigida, oltre 130 appuntamenti per una VII edizione “senza Confini”
21 maggio 2023. Arrivato al settimo anno, il Food&Science Festival chiude oggi l’edizione 2023 con la consapevolezza di essere diventata una delle manifestazioni a tema alimentazione e scienza più autorevoli a livello nazionale, teatro di dibattito, luogo di incontro e scambio di idee. Dall’inaugurazione con il collegamento del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, la manifestazione promossa da Confagricoltura Mantova, ideata da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzata da Mantova Agricola ha affrontato argomenti di grande attualità – dai cambiamenti climatici alla carne coltivata, dalla legislazione in materia di etichettature al carbon farming, dalla gestione della fauna selvatica all’agricoltura digitale fino alle TEA, e molto ancora – dando spazio a più di 130 appuntamenti in 17 luoghi diversi, registrando sold-out in tantissimi eventi, nonostante il maltempo.
Un ventaglio di temi su cui si sofferma anche il Presidente di Confagricoltura Mantova, Alberto Cortesi, partendo proprio dalle TEA: “Ciò che traspare dal programma di questa edizione è l’urgenza di prendere una decisione sulle Tecnologia di Evoluzione Assistita, sottolineata anche dal Ministro durante l’inaugurazione: i progetti sono pronti, la ricerca in questa direzione può e deve avanzare per garantire una produttività che sappia affrontare il cambiamento climatico in corso”, dichiara. “Nonostante possa non sembrare così, vista la drammatica situazione in alcune zone del Paese, la siccità è un problema davanti al quale non possiamo voltarci dall’altra parte. Ambiente, sostenibilità, investimenti, tecnologie: di questi e di molti altri temi il Festival si occupa da ormai sette anni, raccogliendo messaggi dai cittadini e indirizzandoli alla politica. Siamo felici che quest’anno siano stati accolti, e che le Istituzioni siano state presenti nel sostenerli”.
Tre giorni in cui esperti di settore, ricercatori, divulgatori scientifici ed esponenti delle istituzioni si sono confrontati sulla scienza che innova e produce il cibo, cercando di capire dove siamo arrivati e dove dobbiamo dirigerci ora, guidati da ricerca, tecnologia e innovazione per non gravare sul pianeta. Ad accogliere gli oltre 190 ospiti, la città di Mantova, con cui il Festival ha ormai consolidato un rapporto profondo, di vivo interesse e partecipazione sempre maggiore coinvolgendo ogni anno sempre più giovani.
“Scienza e ricerca, attualità e futuro accessibile a tutti. Il Food&Science Festival dimostra sempre più di essere un’idea vincente capace di richiamare tanto pubblico, tanti giovani, da molte parti d’Italia.” commenta il Sindaco Mattia Palazzi. “Grazie a Confagricoltura e grazie a tutti gli sponsor che sostengono il festival. Conoscere, imparare e divertirsi insieme, la chiave di questo festival”.
Sostegno reale e virtuale, come dimostrano le interazioni degli utenti sui social: negli ultimi 10 giorni la copertura su Facebook e Instagram ha raggiunto oltre 800 mila utenti complessivi, vedendo Instagram sfiorare la quota di 1 milione di impression, con una crescita costante delle interazioni e dei follower. Su Twitter si sono registrate 10 mila visualizzazioni, mentre 3.000 sono state quelle di YouTube, che nei giorni del Festival ha trasmesso gli undici appuntamenti al Teatro Bibiena. Aperto quest’anno, l’account TikTok del Food&Science Festival ha già raggiunto nelle prime settimane 50 mila visualizzazioni.
Conferenze, laboratori, mostre, degustazioni, spettacoli, panel a più voci e visite guidate per superare i Confini – leit motiv di questa edizione – della conoscenza che abbiamo, o crediamo di avere, sulla scienza legata all’alimentazione che ci circonda. Ne hanno parlato Dan Saladino, giornalista e conduttore televisivo della BBC in un incontro sulla necessità di preservare i cibi rari, il divulgatore scientifico Dario Bressanini sulle fake-news alimentari, il direttore del CREA Luigi Cattivelli, che ha discusso con gli esponenti dei Giovani di Confagricoltura, curatori dell’incontro, sulle Tecnologie di Evoluzione Assistita per la realizzazione di piante più resistenti e performanti, la neuroscienziata Anna D’Errico sui legami tra cultura e alimentazione, le ricercatrici Annalisa Cherchi e Susanna Corti, che hanno spiegato a un attentissimo pubblico di studenti i rischi del cambiamento climatico in corso, ma anche il primo astronauta italiano Franco Malerba, il docente della Michigan State University Bruno Basso, il responsabile del Servizio per il coordinamento della fauna selvatica ISPRA Piero Genovesi e i giornalisti scientifici Marco Ferrari e Roberta Villa.
Una vera e propria festa della scienza tra informazione e agricoltura che fa della multidisciplinarietà della proposta la propria cifra distintiva. Lo sanno bene i partecipanti delle visite guidate dentro e fuori Mantova – tra cui l’agricoltour organizzato da Regione Lombardia presso l’azienda agricola biologica Annibaletti Giuliano, concluso con una lezione su erbe spontanee e officinali, e le passeggiate alla scoperta delle botteghe storiche cittadine della Scienza dei Retrobottega, in collaborazione con Confguide-Confcommercio Mantova – i visitatori delle mostre e delle installazioni, i partecipanti ai tanti laboratori per adulti e bambini, e i tantissimi che hanno affollato il Teatro Bibiena per lo spettacolo serale con l’attore Dario Vergassola.
Iniziative e proposte rese possibili anche grazie alla partecipazione di partner e sponsor, preziosi sostenitori del Festival con cui condividono progetti e visioni per un futuro più sostenibile che sappia rispondere adeguatamente alle sfide già in atto. Un esempio in tal senso è stato quello portato da Syngenta, che oltre al seguitissimo Happy Science Hour insieme a divulgatori scientifici e appassionati, ha ribadito durante il proprio Open Science la necessità di azioni incisive e risposte concrete davanti a emergenze come quella che sta purtroppo coinvolgendo l’Emilia Romagna, esprimendo vicinanza e avanzando proposte di ripresa per il settore agricolo. A portare la scienza ai più giovani ha invece pensato il Gruppo TEA: tra le altre, sua anche la collaborazione al Quizzone scientifico, modalità di apprendimento “leggera” e interattiva che ha permesso di mettere a fuoco argomenti come tutela ambientale, acqua ed energia con la trascinante conduzione dell’attore comico Francesco Giorda. Storia, valori del marchio e fiducia dei consumatori si sono invece incrociati nell’incontro proposto da Esselunga, che anche quest’anno non ha poi mancato di coinvolgere i più piccoli avventori del Festival proponendo laboratori “in giro per il mondo” alla scoperta di tradizioni alimentari lontane e vicine. Presenza fondamentale anche quella dei Consorzi, che con panel tematici e degustazioni hanno catturato l’interesse di molti. Tra i principali appuntamenti di cui sono stati protagonisti, il Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano ha affrontato il problema della siccità derivata dalla crisi climatica inquadrandola all’interno della filiera agroalimentare, discutendo approcci e modalità di risoluzione, mentre il Consorzio Tutela Grana Padano ha siglato l’accordo con Assalzoo per l’istituzione dell’Albo dei fornitori di foraggi e mangimi per le bovine da latte destinato alla trasformazione in Grana Padano DOP.
Ha rinnovato la propria presenza a Mantova anche UniCredit, che nella cornice del Teatro Scientifico Bibiena, ha dato vita al Forum delle economie. Agrifood EXPerience - Le nuove frontiere della filiera agroalimentare italiana: energia, digitalizzazione e competenze dedicato a professionisti e imprenditori del settore con cui sono state discusse sfide, prospettive e opportunità del settore agroalimentare. Oltre alla consueta e sempre partecipata proposta laboratoriale, Granarolo ha invece portato al Food&Science una speciale anniversario: quello dei 10 anni dall’attivazione del progetto Allattami (in collaborazione con l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola di Bologna) nato con l’obiettivo di donare latte umano ai neonati prematuri ricoverati in terapia intensiva neonatale e festeggiato con la mostra dedicata Di Mamma ce n’è una sola. Ma a volte ne servono di più. E se Inalca ha messo al centro della propria proposta la circolarità nella filiera, analizzando il rapporto che si crea tra allevamenti e sostenibilità, sono state Assofertilizzanti – Federchimica, Agrofarma – Federchimica e Aispec – Federchimica a valorizzare il reale contributo della chimica all’interno della filiera agroalimentare con una serie di appuntamenti tra cui l’Osservatorio Agrofarma, report semestrale che raccoglie dati e informazioni per testimoniare e raccontare il ruolo strategico degli agrofarmaci nella tutela e sviluppo dell’agricoltura nazionale. Infine, carbon farming e lotta al cambiamento climatico al centro della presentazione del Progetto LIFE C-FARMs, lungo il confine che connette la politica all’agricoltura, nel più ampio contesto della normativa europea.
Il Food&Science Festival prosegue oggi con gli appuntamenti del pomeriggio e dà appuntamento a maggio 2024 per l’ottava edizione.
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